Del rischio di un autunno caldo, ormai prossimo (manca poco più di un mese e mezzo), aveva già parlato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Pure il capo della Polizia Franco Gabrielli la settimana scorsa non ha nascosto il timore che “le tensioni sociali abbiano degli sbocchi di piazza”. “Passato il periodo estivo una parte della società si troverà veramente in situazioni disperate” a causa della crisi. E questo “inevitabilmente avrà ricadute” sull’ordine pubblico.
“Non a caso da tempo rivolgo la raccomandazione ai questori di farsi interpreti del disagio della gente”, ha aggiunto il capo della Polizia, il quale ritiene che ora più che mai “il ruolo delle forze dell’ordine non sia quello di fare semplici esercizi muscolari o porsi in ottica di contrapposizione”. Secondo Gabrielli, gli agenti devono ricorrere a “dialogo, comprensione ed empatia” e tenere presente che “dall’altra parte non ci sono persone che vogliono fare soltanto confusione, bensì individui disperati, che esprimono sofferenza”.
Gli abitanti della penisola, che si sentono ignorati dal governo giallorosso, riceveranno ascolto e considerazione dai nostri poliziotti.