“Il vaccino rende liberi”, “chi non si vaccina è egoista”, “vaccinarsi è un atto di responsabilità”, “la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri di non ammalarsi”, “i non vaccinati contagiano e fanno morire”, “la cintura di sicurezza è obbligatoria, è normale che per andare al bar serva il green pass”, “per guidare occorre la patente, per recarsi al lavoro il certificato sanitario”, “davanti al semaforo rosso ci si ferma, allora è giusto non partecipare alla vita sociale senza certificazione”. Tra le frasi prive di senso ripetute come mantra, mattina, pomeriggio, sera e anche notte, da giornalisti, politici, opinionisti dei nostri stivali, influencer senza influenza, scienziati che affermano di parlare in nome della indiscutibile “Scienza”, conduttori televisivi che fanno pure da ospiti nei programmi che conducono (parlano sempre loro), compare altresì questa: “I vaccinati non possono essere ostaggio dei non vaccinati”. Fateci caso, viene replicata sempre più di frequente. Lo so, la cosa è un tantino ridicola.

In pratica, se non sei vaccinato rischi di essere tumulato in casa, questo vorrebbero i vaccinati che chiedono la quarantena per coloro che non si sono sottoposti alla vaccinazione, ti è proibito – ripeto, proibito – recarti al bar, cenare o pranzare al ristorante, nuotare in piscina, allenarti in palestra, visitare un museo, partecipare a qualsiasi evento al chiuso ma anche all’aperto, non puoi neppure lavorare, seguire le lezioni all’università, sostenere gli esami, andare a scuola, al cinema, al teatro, salire a bordo di un treno, prendere un aereo, a meno che non ti sia appena fatto infilare un tampone nel naso e il test abbia dato esito negativo, cosa che non farà di te un soggetto ritenuto non contagioso, in quanto è opinione ormai dominante che un non vaccinato sia infetto a prescindere e che il tampone sia attendibile solo se positivo.

Insomma, se non ti sei fatto inoculare il siero miracoloso, vieni ghettizzato, emarginato, isolato, posto sotto sequestro, spogliato di ogni inviolabile diritto, subisci la perdita della libertà personale. Eppure, secondo l’opinione di questi esperti del nulla, sono i vaccinati ad essere ostaggio dei non vaccinati. E non il contrario. L’epidemiologo prestato alla politica, assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, dalle colonne del Corriere della Sera suggerisce ai vaccinati di non invitare a casa i non vaccinati e di non recarsi nelle loro abitazioni. I non vaccinati a Natale vanno lasciati da soli, più per punizione che per prevenzione, più per pregiudizio che per evidenza scientifica, dal momento che il virus corre e gira anche tra i presunti immunizzati. Tuttavia, sarebbero i vaccinati vittime dei non vaccinati, i quali terrebbero i primi in ostaggio. Lo dicono i governatori regionali, lo ha detto il deputato del Pd Emanuele Fiano qualche giorno addietro in tv (“I vaccinati sono stufi di essere ostaggio dei no-vax”), lo dicono politici di destra e di sinistra, lo scrivono i giornali: “La minoranza non vaccinata ci ha rubato la libertà”. Ma il vaccino non vi aveva finalmente resi liberi?

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