Dalle statistiche del dicastero dell’Interno risulta che la più alta percentuale di migranti attualmente in regime di accoglienza si trova in Lombardia (13%) ed Emilia Romagna (10%), seguono Piemonte (9%), Lazio (9%), Sicilia (8%), Campania (7%), Veneto (6%), Toscana (6%), Puglia (5%), Calabria, Liguria e Friuli Venezia Giulia (4%), Basilicata, Umbria, Abruzzo, Trentino Alto Adige (2%), Molise, Sardegna, Valle d’Aosta (1%).
In Lombardia dimorano all’interno delle strutture deputate 11.366 degli 85.876 migranti in accoglienza sul territorio italiano. In Emilia Romagna 8.691, nel Lazio 8.112, in Piemonte 7.864, in Sicilia 7.289, in Campania 6.278, in Toscana 5.533, in Veneto 5.332.
Insomma, la redistribuzione che il premier Conte aveva garantito sarebbe avvenuta tra gli Stati “amici” dell’UE non si è mai realizzata. I clandestini di fatto vengono spalmati dal Meridione al Settentrione d’Italia.
Intanto continuano le fughe quotidiane dai centri di accoglienza di extracomunitari sottoposti all’obbligo della quarantena, nonostante gli edifici vengano presidiati notte e giorno dalle nostre forze di polizia.