Due sguardi che si penetrano e due bocche che come calamite si attraggono. Lo spazio circostante si annulla, il tempo si ferma e si dilata all’infinito. E tutto intorno è un magico silenzio. Poi miscuglio di salive, di fiati, di respiri. Lingue che si sfiorano, si toccano, si avviluppano. Calore e umidità.

Nulla è più intimo di un bacio. Persino il sesso, che coinvolge le parti di noi non esposte e più segrete, è meno carnale. E forse la ragione è semplice: il bacio è vicinanza di anime, l’amplesso è vicinanza di corpi. Il primo è donarsi. Il secondo è darsi. Se ci riflettiamo, esistono centinaia di posizioni per fare l’amore, ma soltanto una per baciarsi, ed essa è quella occhi negli occhi, bocca a bocca, cuore a cuore.

Il ménage à trois è possibile, per molti divertente. Un bacio a tre, invece, è impraticabile. Esso coinvolge non più di due individui che, dopo quel contatto, potrebbero non lasciarsi più.

Si dice che a codeste effusioni dedichiamo 1.209.600 secondi della nostra esistenza, ossia 336 ore, circa due settimane. Non vi sembra troppo poco? Eppure di tutta quanta la vita sono quelli gli attimi che ci restano più impressi nella mente e nel petto, dato che sono legati alle emozioni.

Gli scienziati sottolineano che mentre sbaciucchiamo il partner ci scambiamo – anche ciò è condividere – da 10 milioni a 1 miliardo di batteri, cosa che favorisce la produzione di anticorpi e rafforza quindi il sistema immunitario. Nel frattempo, nel nostro organismo si verifica una vera e propria esplosione muta di endorfine, molecole del benessere, dopamina, ossitocina, serotonina ed adrenalina, sostanze che ci fanno sentire come se toccassimo il cielo con un dito.

L’atto del baciarsi coinvolge oltre al cuore, il cui battito aumenta all’impazzata, 34 muscoli facciali e 112 posturali, il che comporta un dispendio energetico quantificabile dalle 2 alle 6 calorie al minuto, che in un’ora fanno anche 360 Kcal, l’equivalente di un piatto di pasta. Insomma, sembra che farlo giovi alla linea, tuttavia slinguazzare chi ci attrae pensando di stare dimagrendo è la migliore garanzia per sbaciucchiamenti deludenti. In quanto il bacio implica che smettiamo di ragionare ed iniziamo a sognare.

Ecco perché chiudere gli occhi è d’obbligo, per poi lasciarsi andare. In caduta libera. Tra le braccia dell’altro. Assaporando quel momento in cui si diventa una cosa sola e si comunica molto più profondamente che con le parole. Queste ultime vanno per forza deposte. Labbra e lingue sono in sciopero. 

Le relazioni sentimentali cominciano sempre con un bacio e finiscono sempre allorché non ci sia bacia più. Allora si smette di essere intimi. Ci si distacca, trasformandosi in estranei che a volte si trovano a dormire nello stesso letto dandosi le spalle. Ci si perde. L’amore piano piano si spegne e muore. Senza quell’ossigeno vitale. Ma non basteranno tutti i baci del mondo per riportarlo in vita, sebbene i baci risveglino.

Basta pensare alle protagoniste delle fiabe. Giacciono nei loro sarcofagi, pallide e rigide, vittime della cattiveria di chi le ha volute distruggere, poi arriva il principe, il quale sfiorandole con le sue labbra le resuscita da quel torpore.

È l’amore che vince sull’odio. È il bene che trionfa sul male. Soffermatevi solo per un secondo, anche se non credete nelle favole, come me del resto: lo avete dato e ricevuto pure voi quel bacio che vi ha fatto rinascere? Se avete sentito il vostro battito accelerare e accordarsi al ritmo dell’altro, se avete desiderato che quel momento non terminasse mai, se i rumori circostanti, persino quelli più invadenti, all’improvviso sono cessati, ed esistevate solo voi due su tutto il pianeta Terra, anzi no, nell’universo intero, allora è probabile che sia accaduto. E se non è accaduto, accadrà. Rinascerete. Basta scordarsi il cervello ed aprire il cuore.

Riproduzione riservata 

Articolo pubblicato su Libero del 5 luglio 2019

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