Sono 80.800 i migranti giunti in Europa attraverso le rotte del Mediterraneo da gennaio a settembre 2019. Di questi oltre un quarto sono minori, molti non sono accompagnati dai genitori, quindi sono soli al mondo. Lo ha reso noto l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati lo scorso ottobre, sollecitando gli Stati di accoglienza ad intraprendere maggiori sforzi per salvaguardare i fanciulli extracomunitari, le cui peripezie e vicissitudini non si placano una volta approdati nel vecchio continente. Anzi, è proprio qui che essi vanno incontro a un destino crudele, subiscono atroci violenze, vengono sfruttati dalla criminalità organizzata e scompaiono nel nulla. Senza lasciare traccia.

Ritrovare i minorenni dissoltisi sul nostro territorio è arduo soprattutto se non si tratta di cittadini italiani. Le persone scomparse dal 1974 fino al primo semestre del 2019 e ancora da rintracciare sono 59.044 di cui 9.907 italiani e 49.137 stranieri, di questi ultimi 40.076 sono bambini o ragazzini i quali rappresentano il 67% degli individui ancora da trovare. Invece, i minori (al tempo della sparizione) italiani ancora non individuati dal 1974 sono 2.515. La differenza è schiacciante.

Secondo l’Europol, nell’Unione Europea svaniscono 10 mila minori stranieri non accompagnati ogni 12 mesi. E solo pochissimi di loro vengono rintracciati. Missing Children Europe, network che riunisce 31 organizzazioni non governative in 27 Paesi europei, invece, ha diffuso cifre ancora più alte: le chiamate per i piccoli scomparsi in Europa nel 2017 sarebbero state più di 189 mila.

I fanciulli spesso vengono reclutati dalle organizzazioni criminali, che li schiavizzano impiegandoli in particolare nel settore della prostituzione e nello spaccio. Altri vengono utilizzati come relitti umani a cui espiantare pezzi di ricambio, ossia organi da vendere a chi ne ha bisogno ed è disposto a sborsare qualsiasi somma pur di aggiudicarsi un rene, un fegato, e così via. Fare giungere il bimbo in Europa è il metodo più sicuro per garantire il successo del trapianto clandestino realizzato in loco.

L’esecutivo giallorosso continua a predicare un’accoglienza che non possiamo permetterci senza considerare i danni che essa provoca pure a chi viene accolto, che, se non può essere adeguatamente seguito, supportato e protetto, specialmente se non maggiorenne, disorientato finisce nella mani di delinquenti senza scrupoli. Incameriamo migliaia di immigrati e li abbandoniamo in balia di loro stessi e della sorte. Di ciò che sarà di loro non ci frega un soldo.

Ciò che preme a chi ci governa è mostrarsi umano. Mica esserlo.

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