Stamattina mi sono svegliata travolta dagli insulti su Facebook e Twitter. Gli utenti mi accusavano di avere pubblicato fotografie di Giorgio Gori e consorte al mare, a Formentera, foto risalenti al 2011. Mi hanno chiamata persino “puttana”, mi hanno detto che Libero mi ha trovata in un bordello e che solo in un bordello potrei scrivere. Queste le frasi più gentili.

Con l’educazione che mi caratterizza ho provato all’inizio a spiegare a ciascun commentatore che non ho mai pubblicato foto di Gori al mare, che non le ho cancellate, come dimostrano i miei post ancora visibili sui social network, che non risultano modificati (peraltro su Twitter non si può modificare nulla). Ho spiegato che non ho desunto da nessuna fotografia che il sindaco di Bergamo sia stato questa estate a Formentera, semplicemente l’ho letto su tutti i giornali, incluso il Corriere della Sera, ritenuto da tutti fonte suprema. Cito il titolo che si può trovare sul web: “Gori a Formentera, Sala in Liguria e Salvini tra Romagna e Toscana: dove vanno i politici in vacanza”.

Ecco il mio post, pubblicato su Twitter e contestualmente su Facebook copiando e incollando alle ore 20:39 del 2 agosto del 2020: “Altra figuraccia di Giorgio Gori: fate le vacanze in Italia, fate le vacanze in Italia, e lui se ne va a Formentera. Quando si sceglie la carriera politica occorre tenere conto di questi aspetti e preoccuparsi di essere credibili dando l’esempio. Se non vi piace, fate le rockstar”.

Bene. Con termini educati, senza offese, esercitavo il mio diritto di critica, ponendo in luce la contraddizione insita nel comportamento del sindaco. Il giornalista Andrea Scanzi ha fotografato il mio post e lo ha pubblicato corredato di questo commento:

“Sapete chi è questa qui? No, ovviamente (non lo sa nessuno). Ve lo dico io: una giornalista di Libero. Ieri, usando ovviamente il social più defunto del globo terracqueo, si è scagliata contro Gori, reo di essere in vacanza con la moglie a Formentera. Ella lo ha desunto da una foto. Piccolo particolare: quella foto di Gori e Parodi è del 2011. Non c’è niente da fare: a Libero sono proprio fantastici. Quello non è un quotidiano: è la “bad company tragicomica del non-giornalismo”. Daje raga’! Per acquistare I CAZZARI DEL VIRUS clicca qui”.

Innanzitutto, se sono pincopalla e non mi conosce nessuno perché Scanzi, il quale da giornalista conosciuto e apprezzato sarà impegnatissimo (io ad esempio lo sono), si occupa di me, mi spia, fotografa i miei post e poi li pubblica sul suo profilo per attaccarmi? Perché, insomma, perdere tempo con “questa qui”?

In secondo luogo, non sono io che ho desunto che Gori sia stato in vacanza a Formentera da una fotografia. Semmai è Scanzi a desumere che io abbia desunto che Gori sia in vacanza a Formentera da una foto risalente al 2011. Fotografia che io NON HO MAI PUBBLICATO Nè ANNOVERATO. Tuttavia, Scanzi mira a fare credere a chi legge che io lo avrei fatto. Ecco le informazioni suggestive, volte a scatenarmi contro gli odiatori nonché a diffamarmi, facendomi passare per una giornalista che diffonde bufale, una “cazzara”.

In terzo luogo, io non ho scritto: “Gori si trova in questo momento a Formentera”. Scanzi fa credere il contrario, aggiungendo che lo desumo da foto di quasi 10 anni fa. Io ho semplicemente riportato ciò che ho letto sulla stampa italiana, ossia che Gori è stato a Formentera questa estate, e ho compiuto una osservazione inoppugnabile.

Non è la prima volta che vengo presa di mira dai giornalisti de Il Fatto Quotidiano. Qualche settimana fa Selvaggia Lucarelli aveva adottato la stessa condotta contro di me: aveva fotografato un mio post sul mio profilo di Twitter, commentando con “questa” e virgolettando il termine “articoli” in riferimento ai miei pezzi, screditando così me come giornalista, o meglio, tentando di farlo. I miei lettori mi conoscono, mi seguono da anni e mi amano. Il mio lavoro è continuo, documentato, curato, vastissimo. Questo non può negarlo NESSUNO.

Non accetto che mi si faccia passare intenzionalmente come una professionista di serie B, dedita alla pubblicazione di fake news, poiché io amo la verità e presto la massima attenzione nel compiere il mio dovere.

Per questo agirò nelle sedi opportune perché non accetto di soccombere a questa forma di bullismo che ormai si è imposta ed è collaudata ed accettata da tutti, ovvero i miei colleghi vi si piegano. Io no. Essa è una vera e propria violenza, che va punita. E se oggi non ho ancora pubblicato nulla sul mio sito è perché sono stata male per la valanga di falsità che mi sono piovute addosso, per il post suggestivo di Scanzi volto a screditarmi e a danneggiarmi come persona e come professionista. Tutto questo è inaccettabile.

Io non porgerò il fianco.

Preciso ancora una volta che non ho mai pubblicato né pubblicato e poi cancellato foto di Gori al mare. Ma non condanno i quotidiani che nel riportare la notizia di Gori a Formentera hanno pubblicato foto di repertorio di lui e la moglie al mare. Non è una questione di immagine adoperata, bensì di sostanza. I giornali da sempre ricorrono a foto di repertorio. Il crimine è pubblicare notizie false e non nel pubblicare fotografie di qualche anno fa.

Grazie a chi mi ha difesa sui social e mi sostiene ogni giorno.

Vi abbraccio.

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