Avrebbero dovuto proteggere e controllare le persone sottoposte alla quarantena, invece ci hanno fatto sesso. Del resto, gli ospiti dell’albergo, giunti a Melbourne, in Australia, per motivi soprattutto di villeggiatura, si annoiavano a restare la bellezza di 14 giorni rinchiusi, così hanno individuato il loro passatempo: le aitanti guardie private poste a presidio della struttura.
Come racconta il Times, questa condotta si è protratta a lungo, tanto che nella città australiana, che aveva oramai sconfitto il coronavirus, più di 300 persone che vivono nella parte nord-ovest (territorio di residenza delle guardie) ieri sono state poste in isolamento, intanto il governo lotta per contenere un nuovo focolaio che ha infettato già centinaia di persone.