Mentre al Sud continuano sbarchi di migranti (quasi 3 mila in 7 giorni) e relative fughe in massa dai centri di accoglienza, a Roma succede l’inverosimile: Roberto Saviano, Emma Bonino, Ascanio Celestini, Luigi Manconi, Sandro Veronesi, Matteo Orfini, Michela Murgia, scrittori ed attori scendono in piazza per chiedere l’interruzione dei finanziamenti alla guardia costiera libica e l’ingresso di più migranti, quelli che arrivano non sono abbastanza. I promotori dell’accoglienza si riuniranno in piazza San Silvestro nella capitale questa sera alle ore 18.

“Siamo un popolo di frontiera, possiamo essere la porta di Europa, dobbiamo aprirla. Fare finta di nulla è stancante. La pressione dei migranti che spingono ai confini dell’Europa svela che questo flusso non si può, e per me non si deve, fermare. Va contro la storia, i popoli nella storia si sono sempre mossi. Così cambiano le civiltà”, ha dichiarato a Repubblica la scrittrice Valeria Parrella, che parteciperà alla manifestazione “I sommersi e i salvati”.

I progressisti erano quelli che accusavano i manifestanti del centro-destra nonché Matteo Salvini e Giorgia Meloni di spargere il virus e di diffondere il contagio, e ora se ne stanno muti riguardo le fughe dai centri di accoglienza dei migranti che non accettano le nostre regole e aggrediscono gli agenti di polizia. Se questa è “la civiltà che cambia” e verso cui “progrediamo”, povera Italia!

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