Se tutto andrà bene, saremo rovinati. I grillini avevano promesso che avrebbero creato posti di lavoro mediante il reddito di cittadinanza (ancora non si è capito come), eppure il tasso di disoccupazione a maggio, mese della interruzione del lockdown, è lievitato attestandosi al 7,8% (+1,2 punti), mentre la disoccupazione giovanile è salita addirittura al 23,5% (+2,0 punti).
A diminuire è l’occupazione, raggiungendo il 57,6% (-0,2).
Purtroppo, con il calo vertiginoso dei consumi e della produzione, questi valori sono destinati a peggiorare nei prossimi mesi. Di certo, non giova all’economia lo stato emotivo di tensione creato da alcuni membri del governo nonché da certi scienziati i quali insistono nel sostenere che in autunno il virus potrebbe ripresentarsi in maniera ancora più micidiale.