“220 mila contagi covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti. Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità”, ha cinguettato questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza.

Siamo contenti di apprendere che il ministro sia ben consapevole che, a differenza dell’Italia, nel resto del mondo il virus imperversi in modo incontrollato. E ci aspetteremmo dunque che le frontiere, chiuse ai turisti americani e russi che ci portano soldi, vengano rese impermeabili pure ai migranti che illegalmente giungono sul nostro territorio per insediarvisi a nostre spese, senza disporre di un lavoro né di un tetto. Invece no. Continuiamo ogni dì ad accogliere clandestini positivi al coronavirus.

L’Italia è uscita dall’emergenza sanitaria, come testimoniano i dati, eppure il governo sembra non volersi rassegnare alla cessazione dello stato di emergenza e non intende fare nulla per evitare l’importazione dall’estero del virus, che anzi sta favorendo mediante una condotta irresponsabile.

Ieri abbiamo avuto 7 morti e 188 nuovi casi su 45.931 tamponi effettuati. Tra i positivi sono annoverati anche i 28 sbarcati in provincia di Reggio Calabria.

Anziché metterci in guardia, Speranza ed i suoi colleghi pongano fine alla accoglienza di chiunque persino in piena pandemia.

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