Ho difficoltà a comprendere il motivo per il quale Donald Trump sia stato deriso dalla sua avversaria Kamala Harris quando egli, durante il primo (e forse ultimo) duello televisivo tra i due candidati in corsa per il ruolo di presidente degli Stati Uniti, ha affermato che i migranti di Haiti, a Springfield, in Ohio, città di 58 mila anime in cui vivono oltre 10 mila migranti provenienti da Haiti, mangiano cani e gatti e di avere le prove che lo attesterebbero.
Innanzitutto Trump si riferiva a fatti concreti, ossia alle denunce di diversi abitanti della cittadina in questione i quali hanno lamentato la sottrazione dei propri animali domestici a questo fine, quello di farne carne da arrostire e di cui cibarsi.
La notizia era balzata agli onori delle cronache per effetto di un post pubblicato su X da JD Vance, il senatore repubblicano che Trump ha scelto come suo vice. Ecco il post: “Mesi fa ho sollevato la questione degli immigrati clandestini haitiani che stanno prosciugando i servizi sociali e, in generale, causando caos in tutta Springfield. I resoconti ora mostrano che le persone hanno avuto i loro animali domestici rapiti e mangiati da individui che non dovrebbero essere in questo Paese”.
Sui social network e sui giornali del globo intero il tycoon viene ridicolizzato per le dichiarazioni fatte durante il duello contro Harris, ma è davvero così assurdo quello che il candidato repubblicano ha sostenuto con convinzione in diretta televisiva mondiale?
Assolutamente non lo è. Innanzitutto occorre specificare che la cucina di Haiti si basa su combinazioni di elementi culinari sia francesi che africani e in diverse aree dell’Africa, che piaccia o meno, la carne di cane si mangia abitualmente, proprio come in Cina, Paese dove viene più consumata, e nella Corea del Sud, dove viene molto apprezzata come alimento capace di dare vigore. Consumare carne di cane è comune e legale in Nigeria, Namibia, Ruanda, Ghana, in buona parte dell’Africa occidentale e in Oceania, ma anche in Corea del Nord, Vietnam, Indonesia, in alcune zone dell’India.
Chi proviene da queste zone spesso resta fedele alle proprie tradizioni, incluse quelle alimentari. Quindi, le denunce degli abitanti si Springfield non sono inverosimili e Trump non è un pazzo visionario.
Ancora una volta a destare scandalo non è la verità, cioè che c’è gente che si nutre di carne di cane, ma chi la proclama, cioè Donald Trump, colpevole di non essere di sinistra.