È un potentissimo analgesico naturale, privo di qualsiasi effetto collaterale, annulla il dolore, ci rende calmi, addirittura felici, e svolge un ruolo fondamentale sul benessere generale dell’individuo, tanto che la sua mancanza può generare ansia, insonnia, depressione. Lo sperimentiamo tutti, chi più chi meno. Eppure esso continua a rappresentare un mistero su cui gli scienziati indagano da sempre. Si tratta dell’acme del godimento sessuale, celebrato il 31 luglio, Giornata Mondiale dell’Orgasmo.

Il piacere è fugace, non dura che una manciata di attimi: l’orgasmo femminile si esaurisce in circa 20 secondi, quello maschile al massimo in 10. Tuttavia, non possiamo farne a meno. L’assenza di rapporti intimi soddisfacenti fa insorgere frustrazione e la celebrazione planetaria di ieri serve a ricordarci proprio questo: l’orgasmo è una cosa seria, deve essere salvaguardato. Oggi più che mai, dal momento che è stato messo in crisi dalla pandemia e dalle misure di contenimento adottate da tutti gli Stati al fine di contrastare la diffusione del coronavirus.

L’ansia e lo stress causati dall’allarme mondiale hanno afflosciato il desiderio sessuale, sebbene all’inizio il picco di vendite di vibratori ed altri giocattoli sessuali fosse stato interpretato come l’evidente segnale di una esplosione di libido tra coloro che si ritrovavano a permanere tra le mura di casa 24 ore su 24 e 7 giorni si 7.

Ora viene a galla la verità: non è stata per tutti una quarantena a luci rosse. Tutt’altro. Sembra infatti che il fatto di ritrovarsi il partner costantemente tra i piedi abbia provocato irritazione alle signore, soprattutto quelle che hanno dovuto dire temporaneamente addio all’amante, l’unico che risulta essere in grado di appagarle tra le lenzuola regalando loro una sessualità disinibita e intensa. Da un sondaggio condotto dal sito Gleeden, piattaforma leader in Europa per le relazioni extraconiugali, è emerso che il 47% delle donne ritiene il compagno ufficiale incapace di gratificarle a letto: l’amante a letto fa centro nel 62% dei casi, il marito soltanto nel 21%.

La domanda che sorge spontanea è: allora perché starci insieme e farsi le corna finché morte non li separi? Ma si sa, è questione di equilibri e talvolta è difficile stroncare legami cementificati, quantunque di facciata e fragili, che vanno avanti da lustri, separarsi, stravolgere la propria routine e mettere in pericolo irrinunciabili sicurezze, anche economiche. Tanto più comodo è, sia per lui che per lei, tenersi l’amante, con il quale o con la quale sfogare le proprie fantasie ed i propri irresistibili pruriti erotici.

Il sesso clandestino è preferito rispetto a quello con il coniuge da 8 italiani su 10 (Gleeden), in quanto con il terzo incomodo è più facile essere disinibiti e trasgressivi.

Gli amanti non sono stati mica posti sotto naftalina in attesa delle riaperture. Durante i mesi di paralisi, gli infedeli hanno potuto provare orgasmi da sogno ricorrendo al sexting, ovvero al sesso virtuale. Sms, chat e telefonate bollenti con l’altro o l’altra, al riparo da orecchie ed occhi indiscreti, sono andati per la maggiore. Altrimenti come avrebbero potuto sopravvivere milioni di italiani agli arresti domiciliari in compagnia dei coniugi?

Il 43% delle intervistate ha ammesso di essersi rifugiato nell’autoerotismo molto di più rispetto al passato, una maniera per compensare la carenza di incontri fedifraghi e forse pure per evadere dalla monotona realtà domestica, talvolta persino squallida, in particolare se il marito se ne stava tutto il giorno in tuta o in pigiama davanti al televisore divorando cibi unti. Ecco perché la domanda di vibratori è cresciuta del 161,6%. Beni di prima necessità, al pari quasi della mascherina.

Se il gentil sesso viene travolto da orgasmi più lunghi ed intensi, i maschietti, dal canto loro, vantano una frequenza maggiore: toccano l’apice del piacere nel 95% dei rapporti, le femmine nel 69%. Questa è la ragione per cui molto spesso queste ultime fingono. Si stima che il 73% delle fanciulle abbia simulato l’orgasmo almeno una volta nella vita. E non stupisce dunque che per lui sia un enigma indecifrabile l’erotismo di lei.

Il sesso forte si adopera per rendersi indimenticabile sul materasso, tanto da avere reso il fare l’amore una sorta di questione ingegneristica o di fisica quantistica. Uno studio, ad esempio, spiega che l’angolo ideale di penetrazione per favorire l’orgasmo femminile è tra i 30 ed i 45 gradi. Però vi sconsigliamo vivamente di sfoderare sul più bello un goniometro. Potreste spezzare la magia. Il piacere di lei ha poco a che fare con le geometrie e le formule algebriche e molto a che fare con l’intesa mentale. E forse non è un caso che le ragazze prediligano l’autoerotismo agli strofinamenti con un bel fusto qualsiasi. Un uccello da sempre è reperibile. I cervelli di buona qualità, invece, scarseggiano. Ed è questa la dotazione di base che più ci eccita.

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