La deputata del Pd Debora Serracchiani attribuisce più importanza alle sue percezioni rispetto ai dati ufficiali, oppure è pronta a negare persino l’evidenza. O una o l’altra cosa. Infatti, l’altra mattina, ospite a L’aria che tira, su La7, Serracchiani ha tessuto le lodi nei confronti del ministro degli Interni Luciana Lamorgese, grazia alla quale, a giudizio della deputata dem, si sarebbe registrata una diminuzione degli sbarchi di clandestini. Ecco le sue parole: “Grazie al ministro Luciana Lamorgese e ai continui viaggi a Tunisi possiamo dire che quella rotta ora sta facendo arrivare meno migranti di quanti non ne sono arrivati anni fa”. Si tratta forse di uno scherzo?
Vorremmo che Serracchiani ci mostraste le statistiche, a sua esclusiva disposizione, che attesterebbero tale calo degli arrivi. A noi risulta semmai che:
- da quando si è insediato il governo giallorosso e, quindi, Lamorgese è a capo del Viminale gli sbarchi sono più che triplicati rispetto al periodo in cui alla guida del dicastero dell’Interno c’era il leader della Lega Matteo Salvini. Precisamente, dal primo gennaio di quest’anno ad oggi 28 agosto sono pervenuti sulle nostre coste illegalmente ben 17.985 extracomunitari, nello stesso periodo dell’anno precedente sono stati invece 4.878 i migranti accolti.
- Dalla visita, avvenuta il 17 agosto, a Tunisi di Lamorgese e Luigi Di Maio, i quali hanno regalato al governo tunisino ulteriori 11 milioni di euro (50 erano già stati donati lo scorso marzo) affinché questo faccia ciò che gli compete, ossia controllare i suoi confini evitando l’esodo in massa dei suoi cittadini in direzione dell’Italia, gli sbarchi, lungi dall’arrestarsi, sono incrementati. Ecco i numeri: dal primo al 16 agosto sono arrivati 1.942 clandestini; dal 17 agosto, giorno della visita ufficiale dei nostri ministri a Tunisi – lo ribadiamo -, ad oggi, ossia in neanche 11 giorni, sono approdati sul nostro territorio 2.026 extracomunitari.
Dunque, sia che intendesse che gli arrivi sono calati dall’insediamento di Lamorgese sia che facesse riferimento agli ultimi dieci giorni, in entrambi i casi, Serracchiani ha torto marcio. E ha dichiarato una menzogna in diretta televisiva.