“La politica è una malattia, dalla quale non si può e non si vuole guarire, diceva un ex presidente italiano. Può spesso accendere un fuoco dentro e tenerci svegli di notte, impedendoci di pensare ad altro. Ma non esiste nulla di più noioso delle leggi elettorali”, non comprendiamo il filo conduttore che lega queste due frasi, ad ogni modo questo è l’incipit di un messaggio pubblicato sulla pagina di Facebook “6000 Sardine”.

Le sardine si dicono contrarie al maggioritario in quanto annienterebbe le minoranze. Insomma, sentendo puzza di sconfitta elettorale, i pesciolini in scatola, che da novembre del 2019 scendono in piazza contro l’opposizione e a sostegno della maggioranza, ora si schierano a favore delle future minoranze.

E concludono: “Riteniamo che, qualora venisse modificata la legge elettorale, sarebbe un grave errore virare verso un sistema maggioritario come alcuni chiedono e anche in caso di sistema misto sarebbe meglio minimizzare il più possibile questa componente poco democratica e dannosamente efficientista. In democrazia, dobbiamo ricordarcelo, non comanda mai la maggioranza, ma la minoranza più grande, ed è bene che tutte le altre minoranze vengano rispettate. Ma poi, alla fine, una legge elettorale nuova si farà o vi abbiamo annoiati per nulla?”.

Chissà se alla luce di queste nuove consapevolezze le sardine la smetteranno di augurare la morte a Matteo Salvini e ad offendere Giorgia Meloni, leader di quella opposizione che andrebbe rispettata in democrazia.

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