Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il capo del Viminale Luciana Lamorgese si sono recati a Tunisi il 17 agosto al fine di chiedere aiuto al governo tunisino nell’ambito del contrasto alla immigrazione clandestina. Per convincere Tunisi a fare quello che è il suo dovere, ovvero controllare i suoi propri confini, i nostri ministri hanno promesso allo Stato africano una pioggia di milioni di euro, precisamente 11. I risultati sono stati sorprendenti: in appena due giorni e mezzo dall’incontro sono approdati in Italia 753 clandestini, partiti proprio dalle sponde tunisine.

Il 17 agosto sono giunti sul nostro territorio 403 migranti; il 18, invece 235; e oggi (almeno fino a metà giornata) 115. Trattasi di soggetti in stragrande maggioranza di nazionalità tunisina (dal primo gennaio 2020 abbiamo aperto le porte a 6.890 clandestini tunisini, 41% sul totale dei pervenuti).

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