Altro che stato di emergenza! L’Italia ed i suoi abitanti hanno bisogno di normalità per tornare a vivere, a spendere, a consumare, perché l’economia, in poche parole, si rimetta pienamente in moto.
Un premier che davvero ama il suo Paese farebbe di tutto per normalizzare la situazione rassicurando la popolazione circa il fatto che l’epidemia è passata, che eventuali piccoli focolai sarebbero sotto controllo, che siamo fuori dalla emergenza, così come spiegano illustri virologi, e che basta essere prudenti e continuare ad osservare le misure di prevenzione elementari per scongiurare l’inferno che ci siamo lasciati alle spalle.
Invece no. Il governo ci vuole fare campare nella paura perenne, che paralizza il sistema economico. Poiché la sinistra da anni ormai cerca di aggrapparsi al potere insinuando assurdi timori nella gente, sebbene accusi Matteo Salvini di questo.
I progressisti hanno condotto la loro campagna elettorale nel 2017-2018 (destinata all’insuccesso) agitando ogni dì lo spettro del fascismo e ora agitano lo spettro della malattia per tenersi incollati alla poltrona. Neppure questo gioverà loro.
