“Gli effetti eventuali di questa movida, di questi assembramenti, sull’epidemia non li vedremo tra una settimana ma molto più in là, perché quando il virus circola tra i giovani lo fa in maniera molto subdola: ce ne accorgiamo quando questi ragazzi trasmetteranno la malattia ai loro genitori”. Lo ha dichiarato Pier Luigi Lopalco, responsabile emergenze epidemiologiche Puglia, in collegamento con Agorà su Rai3 il mattino del 25 maggio scorso.
Giugno è finito e ieri i nuovi casi di contagio sono stati 126, mentre le morti 6, numero più basso dal 28 febbraio.
Se gli effetti della movida sono questi, essa non è affatto nociva. Tutt’altro