Vladimir Putin è un perfetto mentitore. Racconta le sue frottole davanti alle telecamere, con lo sguardo gelido, il viso inespressivo, eppure con una certa enfasi, quella utile al fine di manipolare e persuadere chi ascolta. Così è riuscito a convincere una parte del popolo russo ma anche della opinione pubblica internazionale che lo sostiene, come i putiniani nostrani, che l’aggressione all’Ucraina sia un atto giusto, inevitabile, necessario, addirittura umanitario, al fine di liberare gli ucraini dai nazisti e riportare pace e serenità all’interno dei confini ucraini. Vlad è stato capace persino di proporsi al mondo quale vittima dell’Occidente, che lo accerchia, che non gli lascia fiato, che lo ignora, che resta sordo e indifferente ai bisogni dei russi, già umiliati, a suo dire, alla fine del secondo conflitto mondiale e poi con la disgregazione dell’Unione Sovietica, evento che il bullo russo non ha proprio digerito. Tra i suoi tanti, troppi inganni vanno annoverati pure i quotidiani scherzetti sulla pelle di donne e bambini che tentano di scappare dalla loro patria per sfuggire alla furia omicida e alla sete di sangue dello zar. Infatti, Putin parla di corridoi umanitari, finge di farli e rispettarli, e poi li bombarda. Ma questo neppure gli basta. Dà pure la colpa agli ucraini, dichiarando, con la solita freddezza, che siano gli ucraini ad ammazzare gli ucraini. I russi invece sono stati mandati lì per dispensare carezze, ovvio. Del fatto che quest’uomo sia ormai capace di tutto, pure di ciò che non potremmo nemmeno immaginare, come egli stesso ha specificato, vi ho già parlato ieri.
Mentre le città ucraine si sbriciolano, i palazzi crollano, le strade e i ponti vengono fatti saltare in aria e migliaia e migliaia di innocenti ogni dì vengono macellati, si sgretolano e si polverizzano pure le menzogne di Putin. Questa non è la guerra santa. Questa non è la guerra giusta. Questa non è la guerra contro il nazismo. Questa non è neanche una guerra preventiva, di difesa, da parte di una Russia che si percepisce circondata dal nemico (quale nemico?). Questa è una schifosissima e sanguinosissima e spietatissima guerra di conquista e, siccome le guerre di conquista, di espansione, di sottomissione di popoli liberi e indipendenti, sono vietate, Putin ha dovuto fingersi vittima dell’Occidente ed eroe del Bene contro il Male. La guerra di Vladimir Putin è condotta nel totale disprezzo di ogni regola. Vlad non vuole liberare l’Ucraina occupandola, egli l’Ucraina, dopo averla rasa al suolo, vuole prendersela. E probabilmente non soltanto quella.