La procura di Roma ha sequestrato una parte dell’impianto di Rocca Cencia di Ama per il trattamento dei rifiuti indifferenziati, che però non venivano affatto trattati. Le tonnellate di immondizia (700 al giorno) entravano ed uscivano per poi finire stoccate in altre discariche di tutto il Paese, con “grave pericolo di compromissione per la salute pubblica e per l’ambiente”.
Quello posto sotto sequestro è l’unico impianto di trattamento dei rifiuti rimasto di proprietà del Comune di Roma. E si profila per questo una nuova emergenza rifiuti, di quelle che ormai si susseguono ciclicamente.
Insomma, i romani non soltanto vivono circondati dalla spazzatura, ma il mal funzionamento degli impianti provoca loro danni alla salute. E Beppe Grillo cosa fa? Sul suo sito domenica ha pubblicato un’ode alla sindaca Virginia Raggi nella quale gli abitanti della capitale sono chiamati “infami” e sommersi di insulti.
A giudizio dell’autore del componimento, e presumiamo pure di Grillo che lo ha pubblicato sul suo sito, i 2-3 milioni di persone che popolano Roma sarebbero indegni di essere rappresentati da una prima cittadina tanto qualificata e capace, la quale ha reso Roma così efficiente.