Straripa il fiume di sangue in cui annegano gli USA dopo l’uccisione da parte di un agente di polizia dell’afroamericano George Floyd, avvenuta il 25 maggio scorso nella città di Minneapolis, Minnesota. I manifestanti del movimento Black Lives Matter, in onore dei quali in Italia ci si inginocchia in televisione e persino nelle aule parlamentari, continuano ad aggredire persone innocenti per strade, colpevoli di essere bianche, ad assalire negozi, supermercati, a spaccare vetrine, seminando panico e morte.
L’ultima vittima di questa follia omicida è una bambina di 8 anni, flagellata con diversi colpi di arma da fuoco nel corso di una sparatoria avvenuta in un parcheggio. La piccola era a bordo di una automobile in compagnia della sua mamma e di un uomo. Il crimine è avvenuto in un’area adiacente al fast food dove qualche settimana fa è rimasto ucciso Rayshard Brooks, cittadino afroamericano. Da quel giorno codesto luogo è rimasto presidiato dai manifestanti antirazzisti, i quali non si fanno scrupoli ad ammazzare la gente. Pargoletti inclusi.
E la sinistra in Italia si prostra e sostiene questi criminali spietati.
