La notizia riguardante la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre ha suscitato critiche e reazioni di rabbia e insofferenza, così Conte ci ripensa: verrà fissata una scadenza più vicina, anziché fine anno, fine ottobre. E domani l’esecutivo approverà un nuovo dpcm per estendere fino al 31 luglio le misure eccezionali volte al contenimento del contagio che scadono proprio il 14 luglio. Domani sera il ministro della Salute Roberto Speranza in aula riferirà riguardo le decisioni adottate dal governo. Maggioranza e opposizione potranno presentare delle risoluzioni. Tutto qui.

Ancora una volta il premier sceglie di non confrontarsi con le Aule. Ecco perché i partiti del centro-destra condannano l’uso ormai divenuto abituale da parte di Conte di ricorrere a strumenti normativi che non possono essere modificati da senatori e deputati e che consentono a Giuseppi l’esercizio del potere in maniera autonoma, concentrandolo nelle sue mani.

Per Silvio Berlusconi “è inaccettabile sul piano della procedura la decisione di forzare ancora la Costituzione e la trasparenza del processo democratico”.

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