Mentre le famiglie si allargano e si rimpiccioliscono sempre di più, confermando la loro ineluttabile tendenza alla liquidità, e le relazioni sorgono e tramontano a ritmo accelerato, l’individuo si aggrappa all’unico affetto stabile dei giorni nostri, il proprio animale domestico, che può essere un cane, un gatto, un coniglietto, un uccellino, persino un cavallo. Ecco perché la perdita del proprio amico peloso rappresenta un lutto vero e proprio, arduo da metabolizzare, sebbene ognuno di noi sia consapevole che le bestie di solito hanno un’aspettativa di vita di gran lunga inferiore a quella degli esseri umani. La loro dipartita insomma ce l’aspettiamo, consci che non ci sopravvivranno, talvolta ci soffermiamo a riflettere sulla desolazione che il loro trapasso lascerà nelle nostre esistenze, oltre che in casa, eppure la scomparsa del nostro quattro zampe ci coglie sempre impreparati, sconvolgendoci.

È quanto accaduto alla cantante Elettra Miura Lamborghini, la quale soltanto pochi giorni addietro aveva coronato il suo sogno d’amore sposando il disc jockey olandese Afrojack e adesso subisce la perdita della sua cavalla, Lolita, dopo 16 anni trascorsi insieme. Da Cipro, dove si trova in viaggio di nozze, Elettra ha lanciato sui social network uno struggente messaggio d’amore nei confronti di Lolita, spentasi a seguito di un intervento chirurgico resosi necessario a causa di una colica. “Come è potuto accadere, amore mio? Ancora non ci posso credere. Ero sicura che sarebbe andato tutto bene. Sei sempre stata così forte. Non sono ancora pronta per questo”, esordisce così la cantante in un lungo post pubblicato su Instagram insieme ad alcune foto del destriero, che aveva 21 anni. E ancora: “Tutti i ricordi più belli della mia adolescenza li ho con te, ho letteralmente perso la parte più importante della mia vita, mi sento così vuota, pensavo di vederti un giorno con i miei figli sulla tua groppa, ma la vita è imprevedibile. Sei stata il più bel regalo che la vita mi potesse fare, sei arrivata in un momento per me difficile e mi hai salvato, sei stata la mia cura, la mia migliore amica, non so come ringraziarti e non so adesso come farò senza di te. Ti amerò per sempre, mi manchi come l’aria e non vedo l’ora di rivederti un giorno”. Tra gli innumerevoli commenti attraverso cui personaggi noti hanno espresso solidarietà e vicinanza alla giovane spicca quello del cantante Tiziano Ferro, il quale poche settimane fa ha detto addio al suo cane Beau. “Che dolore impossibile da accettare. Ma tutto quell’amore incondizionato rimarrà una lezione per te per tutta la vita”, ha fatto sapere Ferro ad Elettra.

Una volta non era tanto diffuso questo sentimento di intima comprensione nei confronti di chi pativa il decesso di un animale, quantunque caro. E, del resto, la gente era più restia a parlarne, ossia ad esprimere la propria disperazione, consapevole che pochi avrebbero potuto capire quanto possa essere devastante un simile evento. Oggi emerge una nuova sensibilità e non per niente l’Italia è il secondo Paese in Europa (dietro l’Ungheria) per numero di animali domestici, che risultano presenti nel 52% delle nostre abitazioni per un totale di 32 milioni di pet (dati Censis 2019). Insomma, oltre la metà degli italiani vive con una bestia e la considera parte integrante, addirittura fondamentale, del nucleo familiare, il quale sovente è composto da essere umano e animale, binomio indissolubile.

Lungi dal profanare il valore del legame di sangue (che tuttavia è spesso sopravvalutato, basti pensare a come ci sia accapiglia tra fratelli per sciocche questioni ereditarie), non vi è dubbio che restare privi di micio o fido, o di qualsiasi altro cucciolo con il quale abbiamo condiviso momenti belli e brutti, costituisce una disgrazia tale e quale alla scomparsa di un familiare, se non persino più grave.

Non hanno il dono della parola, ma hanno quello del silenzio; sono in grado di essere presenti mentre tutti gli altri sono assenti; ci accettano per ciò che siamo, non ci giudicano, non ci tradiscono, non ci feriscono, ci amano nonostante i nostri errori e difetti; ci aspettano con pazienza; ci leggono dentro e avvertono ogni nostro impercettibile turbamento. Ci restano accanto, qualunque cosa avvenga. Se su questo folle e pur splendido pianeta esiste un amore perfetto è proprio quello che gli animali nutrono nei nostri riguardi.

Perderli è un pochino smarrirci.

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