Il governo deve compiere una scelta chiara: o siamo in emergenza sanitaria e quindi non accogliamo immigrati clandestini provenienti da zone infette oppure non siamo in emergenza sanitaria e apriamo le frontiere a chiunque, cosa che di fatto non abbiamo mai smesso di fare. Di certo non è possibile coniugare lo stato di emergenza, che Giuseppe Conte intende prorogare fino al 31 dicembre, con l’accoglienza quotidiana di centinaia di immigrati giunti illegalmente via mare e compressi come sardine su barconi in cui il virus si propaga in maniera agile.
O una o l’altra soluzione.