Qui di pacifico c’è solo un fatto: l’aggressione subita dal cronista della Stampa Andrea Joly, il quale sabato sera scorso davanti al circolo Asso di Bastoni, a Torino, è stato con violenza spintonato perché filmava con il telefonino alcuni militanti di CasaPound intenti ad inneggiare a Mussolini sparando fuochi di artificio, è inaccettabile e deve essere punita.

Joly, che è finito al pronto soccorso, non è stato aggredito – ed è bene puntualizzarlo – in quanto giornalista, ma in quanto riprendeva con il suo smartphone una scena alquanto anacronistica e surreale. Gli autori del misfatto, due militanti di estrema destra, sono stati individuati subito dalla Digos di Torino e la procura del capoluogo piemontese aprirà un fascicolo con l’ipotesi di reato di lesioni personali aggravate dalla discriminazione o dall’odio per avere commesso il fatto per agevolare l’attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi. Esponenti del centrodestra, tra cui la premier Giorgia Meloni, hanno prontamente condannato quello che è un episodio intollerabile di violenza.

La sinistra, Avs inclusa, partito che ha candidato Ilaria Salis alle europee, non ha perso l’occasione per parlare di pericolo fascista, di squadrismo, di deriva illiberale a causa della maggioranza, che non farebbe nulla per arginare la violenza, la quale per i dem ha un unico colore (oltre che un unico genere). Sia la segretaria del Pd Elly Schlein sia il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte hanno fatto riferimento ad un “clima di impunità” che produce “derive antidemocratiche”.

Divertente che la sinistra ciarli di “impunità” quando una dei loro siede all’interno del Parlamento europeo nonostante si sia macchiata di reati violenti a sfondo politico ed è inoltre sotto processo all’estero per gli stessi crimini per i quali la procura di Torino ha appena aperto una indagine, ossia lesioni, nel caso di Salis trattasi di lesioni aggravate con l’aggiunta del reato di associazione a delinquere.

Sottolineo che per le accuse di lesioni aggravate tali da poter provocare la morte e associazione a delinquere Salis deve essere ritenuta innocente fino alla conclusione del terzo grado di giudizio, ma basti tenere conto delle condanne già passate in giudicato in Italia, che certificano l’indole sovversiva e violenta dell’eurodeputata di sinistra.

Smettiamola di considerare la violenza giusta e tollerabile allorché proviene da sinistra e sbagliata e inaccettabile solamente quando proviene da destra. Tale vizio è sedimentato in Italia, dove i terroristi rossi sono stati elevati al rango di eroi della patria nonostante abbiano commesso centinaia di omicidi, colpendo magistrati, agenti di polizia, carabinieri e cittadini qualunque.

Picchiare, insultare, prendere a martellate, pestare una persona in quanto non la pensa come noi è forse il più grave delitto che possa avere luogo in una democrazia.

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