Qualche mese fa siamo rimasti impressionati dalle immagini che ci giungevano dalla Cina: cittadini catturati all’interno delle loro case, presi con violenza e trascinati in ospedale. Ci eravamo detti che da noi, in Italia, Paese democratico e civile, queste cose non sarebbero mai potute accadere.

Eppure oggi il governatore del Veneto, Luca Zaia, propone il Trattamento sanitario obbligatorio per chi è positivo al coronavirus e lunedì si appresta a presentare una nuova ordinanza con inasprimento delle regole per i trasgressori.

“Purtroppo siamo passati dal rischio basso al rischio elevato in Veneto con l’indice RT che dallo 0,43% è salito all’1,63%, sta avvenendo quello che temevamo. Se continuiamo a non usare la mascherina e a creare assembramenti andrà sempre peggio. Abbiamo una categoria di irresponsabili, ne prendiamo atto”, ha spiegato il leghista. Questi ritiene che il ritorno del virus in autunno sia “inevitabile”, “per colpa di qualcuno, per i comportamenti irresponsabili”.

Non si illudano coloro che credono che ci siamo liberati dal virus, puntualizza Zaia: “Si sbagliano”. Il presidente del Veneto si scaglia in particolare contro i soggetti che, pur essendo positivi ed essendone consapevoli, “se ne vanno in giro tranquillamente e, peggio, rifiutano il ricovero proposto dai sanitari”.

“Tolleranza zero”, ha concluso il governatore.

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