Cosa fa la sinistra per risolvere il problema della immigrazione clandestina? La domanda merita una riflessione. Innanzitutto occorre specificare che la sinistra per risolvere il problema della immigrazione clandestina non fa un bel niente, poiché non considera l’esodo dal continente africano un problema. L’approccio anzi è del tutto capovolto e nella narrazione proposta dai progressisti l’africano che arriva qui illegalmente, sfruttando le rotte migratorie gestite dalla criminalità organizzata transnazionale, il quale peraltro non conosce la nostra nostra lingua, i nostri costumi e le nostre regole, né si mostra vagamente intenzionato o interessato ad approcciarsi alla nostra civiltà, rappresenta una risorsa.

I migranti vengono presentati come coloro che ci pagheranno le pensioni, che solleveranno l’indice demografico, facendo figli e arricchendo il nostro Paese, considerato vetusto, antico, marcio, finito. Insomma, essi ci salveranno e ne avremmo per questo bisogno.

Chiarito questo punto, ci tocca ammettere che la sinistra ha fatto finta di volere gestire l’immigrazione non legale. Come? A colpi di sanatorie e cittadinanza in regalo. La recente sanatoria di Teresa Bellanova, mirante a trasformare con la bacchetta magica gli irregolari in regolari, non soltanto non ha prodotto gli effetti declamati dal ministro dell’Agricoltura e gli obiettivi perseguiti (le domande sono state pure scarse rispetto al previsto), ma è stata addirittura negativa: ha costituito un incentivo per nuove partenze, dunque nuovi sbarchi. Non è mettendo la polvere sotto il tappeto che si sistema tutto.

I dati parlano chiaramente: gli sbarchi si sono drasticamente ridotti soltanto nel periodo in cui a capo del Viminale c’era il leader della Lega Matteo Salvini. Non appena egli è uscito di scena c’è stata un’impennata di accolti e i flussi migratori non si sono interrotti neppure durante la fase più acuta della pestilenza. Si sono ulteriormente intensificati dopo la sanatoria di Bellanova.

Finché questo esecutivo starà in piedi, scordiamoci ordine e sicurezza, in quanto l’unico modo che conosce la sinistra per gestire l’immigrazione è la non gestione. Ossia il caos.

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