“Giuseppe Conte in Italia appare molto apprezzato. Secondo un sondaggio condotto da Demos nelle ultime settimane, Conte è considerato “il miglior presidente del Consiglio dal 1994 fino ad oggi”. Dunque a partire dalla Seconda Repubblica”, si legge oggi su Repubblica.

Ci chiediamo come diavolo vengano condotti questi sondaggi, dal momento che sembrano del tutto scollati dalla realtà. Nessuna categoria professionale oggi è soddisfatta dell’operato del governo, da imprenditori a dipendenti, da artigiani ad avvocati, passando per estetiste e ristoratori. Chiunque si lamenta delle vane promesse di Giuseppi, dei continui rinvii (si posticipa tutto tranne il versamento delle tasse), dell’accoglienza sfrenata a centinaia di migranti, tra cui molti contagiati, i quali, trasferiti nelle località balneari, allontanano i pochi turisti presenti in questa travagliata estate del 2020.

Tanto è vero che in base ad un recente sondaggio il 60% degli abitanti della penisola non solo non si fida affatto di Conte, ma lo ritiene pure responsabile del crollo vertiginoso del Pil.

Insomma, a noi pare che gli unici sostenitori indefessi del premier possano ravvisarsi soltanto nelle redazioni di Repubblica e Fatto Quotidiano, dalle cui pagine ogni dì piovono esagerati elogi dedicati al foggiano, e che Giuseppe Conte, dall’ego sproporzionato tanto da paragonarsi a Winston Churchill, sia l’uomo più detestato dagli italiani, che non lo hanno mai votato e mai lo voterebbero qualora avesse l’ardire di presentarsi al cospetto del popolo sovrano.

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