Un dubbio inquietante terrorizza pure il ministero dell’Interno: non tutti coloro che riescono a mettere piede sulle nostre coste vengono individuati, ci sono anche carichi di migranti che sfuggono a qualsiasi tipo di sorveglianza. Essi toccano le nostre spiagge e si disperdono sul territorio.
È così che individui provenienti da Paesi in cui il virus dilaga penetrano in Italia eludendo visite sanitarie, test, obbligo di quarantena. Ecco perché le baraccopoli di tutto il Paese potrebbero essere potenziali focolai.
Ce n’è abbastanza perché la tanto invocata seconda ondata si realizzi, però non per colpa dei giovani che fanno l’aperitivo bensì di un esecutivo incapace di difendere uno degli elementi fondamentali dello Stato sovrano: le frontiere.