Nel 1963 non si contavano sulle dita di una mano, ma il loro numero non si poteva ritenere nutrito. Erano appena 153 i centenari giapponesi che oggi, nel 2021, hanno toccato il record di 86.510. La persona più vecchia del globo ha 118 anni ed è una nonna giapponese, nata nel lontanissimo 1903. A prevalere sono, come sempre, le donne (88,4%), le quali in generale campano più a lungo, tuttavia stanno aumentando pure i maschi centenari che hanno raggiunto la quota di 10 mila. Soltanto nell’ultimo anno coloro che hanno spento la centesima candelina sono stati 6.060 in Giappone, dove oltre un terzo degli abitanti ha 60 anni o più, e la popolazione giapponese si conferma essere la più longeva al mondo. Secondo il ministero della Salute del Paese del Sol Levante le ragioni sono da ricercare nei progressi della ricerca medica. Non mancano gli aspetti negativi: diminuzione della forza lavoro, calo della produzione e della innovazione, riduzione del risparmio e crescita del debito pubblico. Il governo giapponese considera l’invecchiamento della popolazione e il basso tasso di natalità “sfide significative per la sopravvivenza della Nazione”.

Anche in Italia i centenari sono in aumento. Hanno superato la pandemia tanto che il loro numero è cresciuto proprio nel 2020 di oltre 2 mila unità. Al primo gennaio del 2021 i centenari viventi sono 17.156, stando ai dati Istat.

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