Le aggressioni ai passanti al grido di “Allah è grande” sono diventate “normali”, tanto che in Francia gli organi di informazione non danno più peso a questi episodi. Si cerca nell’Europa buonista e prostrata al politicamente corretto di negare un gigantesco problema che ci riguarda tutti: a prescindere dalla sussistenza o meno di un filo diretto tra i criminali che si avventano contro coloro che incrociano per strada impugnando l’arma bianco e cellule di Isis o di Al-Qaeda, non vi è dubbio che i primi agiscano in nome e per conto di tali organizzazione terroristiche che non hanno mai interrotto la loro globale propaganda di odio e morte, condotta soprattutto sul web, la quale mira a destabilizzare l’Occidente fino ad annientarlo.

E stupisce che le autorità francesi continuino a derubricare questo genere di crimini (ormai all’ordine del giorno), fingendo che non si tratti di atti di terrorismo. È come voler ostinatamente mettere la testa sotto la sabbia. Si finisce così con il restare tragicamente fottuti.

Ora c’è un ulteriore particolare da prendere in seria considerazione, ossia il cambiamento di strategia da parte dell’Isis, che si serve e si servirà sempre di più di strumenti di morte non convenzionali al fine di rendere la sua azione ancora più eclatante. L’obiettivo attuale dello Stato islamico non è fare molte vittime, bensì seminare ovunque il terrore, per rendere tangibile la sua forza nonché il fatto di essere presente in modo capillare sul territorio europeo, lanciando nello stesso tempo un messaggio alla popolazione islamica che dimora in Europa: “Unitevi a noi perché siamo potenti”.

Una di queste armi non convenzionali, che rappresenta un vantaggio tattico ed operativo per la sua difficile individuazione, è il gentil sesso. L’emancipazione della donna islamica passa attraverso questo genere di atti: uccidere gli infedeli è un modo per urlare la sua parità nei confronti dell’uomo.

Se le femministe occidentali negli anni Sessanta e Settanta bruciavano i reggiseni ed indossavano le minigonne, le femmine islamiche dell’epoca contemporanea bruciano e trucidano occidentali, coperte da cima a fondo. Ecco perché la donna all’interno delle organizzazioni terroristiche sta acquisendo sempre maggiore rilievo nonché potere.

Fonti internazionali hanno svelato l’esistenza di campi di addestramento riservati solo alle fanciulle nella regione di Ghouta, ad est di Damasco. Fabbriche di ambiziose terroriste, le quali desiderano diventare eroine seguendo la lotta armata, un tempo appannaggio esclusivo del sesso forte, o facendo carriera nell’intelligence dell’Isis come Hayat Boumeddiene, cittadina francese nata nel 1988, la quale, agevolando ed affiancando il marito terrorista, ebbe un ruolo importante nell’attentato alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo, avvenuto a Parigi il 7 gennaio del 2015.

Il terrore perpetrato dalle donne viene definito “terrorismo non reale”, e non perché non sia vero. Esso ammazza, eccome. “Non reale” perché si stenta ad accettare che una signora, spesso anche madre, possa diventare una macchina di morte tanto spietata ed efficace. L’azione terroristica operata dall’elemento femminile disorienta e crea maggiore risonanza a livello mediatico, obiettivi fondamentali dello Stato islamico, soprattutto in Occidente, dove continua a resistere l’archetipo medioevale della donna-angelo o lo stereotipo della donna vittima della brutalità del cosiddetto sesso forte (e molestatore) nonché di una cultura fallocrate che privilegerebbe il maschio in ogni ambito.

Invece no. Persino le donne, che danno la vita, possono toglierla. E faremmo bene ad aspettarci anche dal gentilsesso azioni omicide. Non come frutto malvagio della follia, bensì come prodotto di ponderate scelte e di un preciso credo.

Ecco perché urge più che mai che chiunque si muova sul territorio europeo lo faccia a volto scoperto e che le forze di polizia prestino attenzione anche alle donne, le quali vengono perquisite meno degli uomini.

libro ali di burro

Il primo libro di Azzurra Barbuto
A 10 anni dalla prima edizione, la seconda è ora disponibile su Amazon in tutte le versioni

Acquistalo su Amazon