La direttrice della Sanita canadese Theresa Tam ha suggerito caldamente ai suoi connazionali di evitare come la peste il sesso occasionale, prediligendo quello con il partner fisso, tuttavia ricorrendo all’uso della mascherina ed eliminando baci e posizioni che portano lui e lei a guardarsi in faccia. Il tutto per scongiurare il rischio di contagio. Tam ha aggiunto che il sesso è attività pericolosa in epoca di epidemia e che l’ideale sarebbe la masturbazione al fine di soddisfare i bisogni sessuali.

Ancora oggi considerato un tabù, il piacere solitario è sempre più praticato non solo dagli uomini, ma anche dalle donne di tutto il globo.

Insomma, si fa sesso sì, ma ognuno a casa propria. Ci si guarda, da lontano, ma non ci si tocca.

Secondo un sondaggio del 2014 condotto da un sito di incontri extraconiugali asheleymadison.com, a cui hanno risposto oltre 74 mila utenti da 26 Paesi diversi, l’88% degli italiani fa sesso con il proprio partner in media una volta al mese, preferendo di gran lunga il sesso virtuale all’incontro sessuale vero e proprio sotto le lenzuola.

Insomma, gli italiani lo facevano meglio, oggi lo fanno da soli, chiusi nella loro stanza, o, addirittura, in ufficio. Cellulare in mano.

Secondo una ricerca apparsa sul sito Time Out New York, quattro persone su dieci si masturbano nel proprio ambiente lavorativo. Altro che caffè o sigaretta, oggi la pausa si fa piccante e, invece di costituire un momento di socializzazione, diventa un’occasione per stare in intimità con se stessi.

In fondo, le chiacchiere con i colleghi possono essere noiose; mentre, ciò che non stanca mai è il sesso. Quello con se stessi. I partner possono cambiare, gli amori possono finire. L’unica certezza è costituita da ciò che ritroveremo sempre dentro i nostri slip e che non ci dirà mai: “Stasera ho il mal di testa”.

Sfatato il mito per cui questa pratica solitaria possa provocare cecità, la medicina oggi sostiene che masturbarsi faccia bene.

“Una buona attività sessuale, che includa anche la masturbazione, favorisce la salute generale, sia fisica che mentale”, afferma Kostantinos Christodoulakis, urologo presso l’Ospedale di Piacenza, il quale tuttavia ritiene che l’ufficio non sia l’ambiente più idoneo in cui praticare il sesso solitario.

“La masturbazione è un gesto intimo, per questo sconsiglio di praticarla in un luogo pubblico e caotico”, spiega Christodoulakis. Fondamentale farlo, a parere del medico, nell’adolescenza al fine di sviluppare un rapporto sano con il proprio corpo. Ma ci si masturba per tutta la vita. “Anche nella terza età questa pratica è consigliata e si inserisce nel quadro di uno stile di vita equilibrato e felice”, conclude il medico.

Sono numerose le ragioni per cui oggi la masturbazione viene preferita al rapporto sessuale. Innanzitutto, si tratta di “sesso sicuro”, che non espone a rischi per la salute; non sono necessari lunghi preliminari, quali corteggiamento, invito a cena, preparazioni di vario tipo; non si viene assaliti dall’ansia da prestazione; è annullato il rischio di gravidanza; non ci sono complicazioni di tipo affettivo; non si tradisce e non si viene traditi; l’orgasmo è sempre garantito.

La masturbazione fa bene anche alla coppia. Amare se stessi, anche fisicamente, è il primo fondamentale passo per amare l’altro. Il primo amore, quello vero, che non finisce domani, in fondo, è soltanto uno: l’amore di sé.

Ma attenti a non esagerare. Persino masturbarsi può essere pericoloso. Ogni anno nei nostri ospedali arrivano centinaia di persone per incidenti da masturbazione. E spesso le conseguenze possono essere alquanto imbarazzanti.

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