“Nei primi sei mesi del 2020 abbiamo ricevuto quasi 2 mila richieste di aiuto da parte di persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro, oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, rende noto l’organizzazione di volontariato Telefono Amico Italia che da oltre 50 anni si prende cura di chi ha bisogno di essere ascoltato e sostenuto.

Il 10 settembre ricorre la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio e, a partire dalla 18:30, Telefono Amico trasmetterà in diretta su Facebook un evento virtuale che vedrà la partecipazione dello psichiatra e psicoterapeuta Diego De Leo, direttore emerito del Centro collaborativo della Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) per la Ricerca e la Formazione della Prevenzione del Suicidio. “Con questo evento – spiega il presidente di Telefono Amico Italia Monica Petra – vogliamo ricordare che la nostra associazione è sempre a disposizione di tutte le persone che attraversano fasi di disagio profondo e dei loro familiari, anche e soprattutto in questo momento così difficile”. Negli ultimi mesi Telefono Amico ha riscontrato un netto aumento di telefonate e messaggi.

Le segnalazioni relative al suicidio sono arrivate principalmente da uomini (58%) di età compresa tra i 26 ed i 35 anni (22%). In circa il 40% dei casi le chiamate sono arrivate da soggetti che hanno chiesto aiuto per sé, mentre nel restante 60% dei casi le telefonate sono arrivate da individui in ansia per altri. Il gentil sesso preferisce utilizzare il servizio WhatsApp Amico, usato, in relazione al tema del suicidio, dal 54% delle donne, soprattutto con età compresa tra i 18 ed i 25 anni (35%).

Ogni anno nel mondo si tolgono la vita 800 mila persone, in media una ogni 40 secondi. Ma i volontari temono che questi numeri potrebbero crescere in autunno. “I prossimi mesi potrebbero essere particolarmente delicati sul fronte della sofferenza psicologica a causa degli effetti sull’economia dell’emergenza sanitaria. Occorre preparare fin da ora la popolazione alle difficoltà del periodo che sta giungendo in modo che non ne venga colta del tutto impreparata. Le difficoltà potrebbero indurre a reazioni tragiche ed estreme”, commenta lo psichiatra De Leo, che segnala come il covid abbia aumentato i livelli di depressione, ansia, ossessività, fobie, irritabilità, paura del contagio e violenza domestica.

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