Miei cari lettori,

purtroppo non mi è permesso rispondere ai vostri deliziosi commenti su Twitter né posso pubblicare i miei articoli o fare twitt. Mi sono impediti persino i like, poiché il mio account è stato limitato senza una spiegazione. Insomma, ignoro i motivi sulla base dei quali Twitter abbia adottato tale misura punitiva nei miei confronti, aggravata dal fatto che sono una giornalista e quindi una operatrice della informazione che ha il dovere di fornire aggiornamenti e notizie a chi la segue e la legge ogni dì. Mi sento tagliata fuori e avverto di avere subito una vera e propria ingiustizia: la mia libertà di parola, come quella di espressione, è di fatto soppressa. Da chi? Non mi è dato saperlo. Per quale ragione? Neppure questo mi è stato comunicato. Certo è che ho sempre utilizzato un linguaggio appropriato, non ho toni violenti o aggressivi, li rifiuto, non ho mai vergato oscenità o frasi offensive. Voi che mi leggete sempre lo sapete questo e mi conoscete intimamente. Cosa aggiungere? Sono davvero addolorata, ma non per me. Dispiace che possa accadere tutto questo in un Occidente che si dice libero, democratico, civile, pluralista, progredito. Seguiterò a postare notizie e pure opinioni e riflessioni su questo sito nonché su Libero, cosa che faccio ogni giorno.

Vi abbraccio.

La vostra Azzurra

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