In questi muniti sto ricevendo insulti e sono bersaglio di ingiurie e offese pubbliche su Twitter con tanto di fotomontaggi dai risvolti pornografici con la mia immagine poiché informo i cittadini riguardo le fughe dei migranti positivi dai centri di accoglienza in cui sono stati trasferiti per trascorrere la quarantena. Insomma, vengo colpita perché faccio onestamente il mio lavoro e riporto dai e numeri inerenti a quello che è, per proporzioni e continuità nel tempo, un esodo di massa dal continente africano. Che non si è affatto arrestato a causa della pandemia e della chiusura (teorica) delle frontiere, bensì è ulteriormente incrementato.

Non ci sono più regole. Sono saltate tutte. E chi rigetta questo stato di cose, chi critica codesto andazzo, viene criminalizzato e accusato di fascismo e razzismo. Il che è inaccettabile. Oggi chi difende le frontiere, elemento essenziale che caratterizza il soggetto statale, viene messo alla berlina e infangato. Operazione tesa ad annientare lo Stato quale organismo sovrano e dotato di una propria identità.

Tutto ciò è inaccettabile.

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