Giornalisti e sondaggisti ci provano e ci riprovano da mesi e mesi. Intendono tracciare una sorta di identikit, degno di esperti criminologi, del non vaccinato o del soggetto contrario al certificato verde, ma si tratta in verità di una caricatura esagerata e priva di qualsiasi aderenza alla realtà, mirante a cementare il pregiudizio nonché a denigrare e ghettizzare ancora di più quella fetta di cittadinanza che ha scelto di non farsi inoculare il vaccino contro il coronavirus e ha assunto questa decisione poiché poteva legittimamente assumerla, ficcatevelo in testa.

Eppure virologi-influencer, trasformati, grazie al virus, in “star” del piccolo schermo, ruolo a cui non riescono proprio a rinunciare, giornalisti di destra e sinistra, conduttori televisivi e starnazzanti opinionisti da strapazzo non fanno altro che ripetere 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che chi non si vaccina, così come chi si oppone al green pass, è “cretino”, “criminale”, “terrorista”, “sorcio”, “evasore”, “delinquente”, “ignorante”, “egoista”, “soggetto nocivo che andrebbe arrestato”, e chi più ne ha più ne metta.

Il quotidiano Repubblica ha ricalcato i contorni e i tratti del non vaccinato, basandosi su alcune ricerche. Va da sé che egli sarebbe maschio: dato che le donne sono tutte sante e virtuose, il non vaccinato e “non greenpassato” non può che essere uomo, naturalmente “maschilista tossico”, etero, bianco, magari con la tendenza a fare complimenti per strada alle fanciulle, pratica denominata “catcalling” che fa storcere il naso alle femministe. Egli ha un’età compresa tra i 35 e i 49 anni, è soprattutto povero e disoccupato, al contrario dei vaccinati o di coloro che comunque hanno intenzione di vaccinarsi, cittadini perbene, di cui l’83% si troverebbe – come si legge sempre su Repubblica – in una fascia economica alta.

Insomma, il non vaccinato è un fallito, un reietto, una sorta di pericoloso rifiuto sociale, mentre il vaccinato è intelligente, uno che sa stare al mondo e che guadagna vagonate di euro, magari guida la Ferrari e pasteggia ad ostriche e Champagne. Repubblica specifica inoltre che “la maggioranza dei novax ha la licenza media” e “alle urne sceglie il centrodestra”, mentre i vaccinati sono in prevalenza laureati ed elettori del Pd, magari tutti muniti di attico in area Ztl. Peccato però che il Pd tutti questi elettori non ce li abbia!

A cosa servono codesti ritratti? A corroborare l’idea che il non vaccinato sia sfigato e che il vaccinato, dal canto suo, sia estremamente figo e che per essere accettati e stare dalla parte giusta della società, quella costituita da colti, democratici, individui di successo, sia necessario sottoporsi alla vaccinazione il prima possibile.

Sono circa 44 milioni gli italiani con vaccinazione completa. Siamo sicuri che siano tutti o in buona parte istruiti, brillanti e facoltosi? Del resto per accorgersi della inattendibilità del profilo steso da Repubblica basta fare un salto nelle piazze italiane il sabato pomeriggio, quando migliaia di cittadini non vaccinati o vaccinati eppure contrari all’obbligo di esibizione del green pass protestano contro tale misura liberticida. Tra di loro abbondano le signore, di tutte le età, gli studenti, i liberi professionisti, ci sono ricchi e indigenti, individui di destra e di sinistra, i quali hanno un denominatore comune: il tenace amore per le libertà costituzionali.

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