C’è chi la considera una bambola, chi la giudica inadatta a svolgere il ruolo di first lady e chi, coltivando lo stereotipo della modella con la zucca vuota, la dipinge come una stupida che ha avuto la fortuna di sposare un milionario. Le malelingue – si sa – non perdonano chi possiede troppe virtù. E Melania Trump sembra quasi perfetta: top model di successo, abile imprenditrice, moglie devota, madre premurosa, figlia e sorella affettuosa. La prossima nuova prima donna degli USA rappresenta la rivincita di tutte le belle donne, la prova che si può essere avvenenti e intelligenti.
Eppure di tutto questo a Melania non frega proprio un soldo, e questa è la caratteristica peculiare della sua personalità: l’imperturbabilità, lei sta al di sopra delle critiche.
A raccontarci la signora Trump è una sua cara amica e vicina di casa, Susi Mion.
Sorprenderà scoprire allora che Melania è “la classica casalinga”, adora cucinare per il marito i cibi tradizionali del suo Paese di origine, la Slovenia, esce di rado, accompagna il figlio a scuola, si dedica alla casa e alla famiglia; nel tempo libero fa pilates, legge, vede le amiche.
Melania, come lei stessa ha affermato, non è una “rompiscatole”. Potremmo definirla “la first lady zen”, coltiva l’introspezione. Riesce a restare indifferente anche davanti alle donne che lasciano il proprio numero a Donald, in fondo, lei si fida di suo marito, oltre che di se stessa.
“Melania è una donna che ha la capacità del silenzio”, spiega l’amica Susi, secondo la quale, per la moglie di un uomo come Trump, alle prese con mille oneri quotidiani, non è un dettaglio trascurabile.
In fondo, dietro ogni grande uomo c’è una grande donna sì ed è silenziosa. Melania, secondo quanto racconta Susi, sa offrire al suo uomo non solo ascolto, ma anche il consiglio giusto e quel clima di serenità che ogni uomo cerca in famiglia, dispensabile per renderlo forte ed equilibrato negli affari.
“L’hanno attaccata in modo ingiusto”, dichiara Susi, “hanno ripescato le foto del suo passato, per gridare allo scandalo, ma Melania ha fatto la modella e non è un mistero né una vergogna, non è venuta negli USA per ambizioni intellettuali, poi tanto meglio Melania nuda che Hillary vestita”.
La moralità di una donna non si misura dal numero di indumenti che indossa, ma dal suo comportamento. E Melania, anche da questo punto di vista, luccica come un diamante. Nel suo passato non c’è nessuna macchia, nessuna ombra, arduo persino rintracciare un suo fidanzato o qualcuno che possa vantare un’avventura con la signora Trump. Sembra quasi che non abbia conosciuto altri che Donald. Questo le dà quasi un’aura di misticismo, rafforzata dal suo aspetto enigmatico.
“Con le donne ha un ottimo rapporto, non si pone mai in competizione, mostra solidarietà e affetto”, racconta Susi, che testimonia anche lo splendido rapporto che Melania è riuscita a creare con le figlie di Donald, in particolare con Ivanka.
“Bella, intelligente e saggia”, Melania si è occupata in prima persona dell’educazione di suo figlio, che si distingue “per la rara simpatia ed il garbo”.
La signora Trump “vive reclusa nella torre”. Ma la sua non è una detenzione forzata, bensì uno stile di vita. Nella torre ospita spesso i genitori.
“È stato Donald a farci incontrare. Lui ci teneva a presentarmi Melania, così sono salita su, all’ultimo piano della Trump Tower, e lei era perfetta. Mi ha accolta con un dolce sorriso e ha insistito perché andassi a Palm Beach con loro quel weekend”, racconta Susi. Ed è nata così la loro amicizia. “Conoscendola non si può non amarla, per questo sono certa che con il tempo conquisterà il cuore di tutti gli americani e ci sorprenderà”, continua l’amica.
Pare che, visitando la Casa Bianca, il figlio di Donald e Melania, a cui non manca il senso dell’umorismo, abbia esclamato: “Siamo diventati poveri!”. Ma, al di là dei pettegolezzi, non è per il look spartano della residenza ufficiale del presidente che Melania ha deciso di non trasferirsi già da fine gennaio a Washington. “Ha agito ancora da buona madre di famiglia che ha dato priorità alle esigenze del figlio, che deve finire l’anno scolastico a New York senza subire il trauma di essere sradicato”, commenta Susi. Dunque, il trasloco è solo rimandato di qualche mese.
Ma non è azzardato ipotizzare che il baricentro della politica statunitense si possa spostare da Washington a New York, dove lo stesso Trump ha intenzione di trascorre la maggior parte del tempo, accanto alla moglie.
A proposito delle donne che in Italia hanno millantato relazioni con Trump, Susi commenta: “Sono solo sciacquette. Mi dispiace che le donne debbano vantare di essere state a letto con uomini famosi per farsi notare”.
Ed anche in questo Melania si distingue: lei è timida, non sgomita, non urla, non inventa, non eccede, per il gusto di apparire. La first lady zen oppone a tutto questo il silenzio. E – attenzione – non perché non abbia nulla da dire, bensì solo perché Melania ha imparato l’arte di essere donna: si dosa saggiamente.
Ce ne fossero di più di donne così.
Articolo pubblicato su Libero il primo dicembre 2016