Intorno alle 2 di notte si erano appartati in una lavanderia automatica aperta h24, tutto sembrava procedere speditamente, invece no. I minuti passavano e la prostituta diventava sempre più insofferente, così ha interrotto il cliente, spiegandogli che il tempo a disposizione per i 40 euro spesi era terminato e che lui avrebbe dovuto continuare da solo. L’uomo si è infuriato, rivendicando il suo diritto a raggiungere l’orgasmo e chiedendo la restituzione dei quattrini.
Questa bizzarra storia è apparsa sul quotidiano La Prealpina.
La signora si è rifiutata di rimborsare l’avventore. E la discussione è diventata sempre più accesa, tanto che il vicinato ha chiesto l’intervento della polizia. Ed è toccato proprio agli agenti di dirimere la questione, conducendo una lunga e faticosa mediazione tra lucciola e consumatore. La prima, alla fine, ha accettato di praticare uno sconto, restituendo al secondo 10 euro. L’uomo è andato via soddisfatto. Più o meno.