Sono entrati nelle tv nazionali, nelle nostre case e nelle nostre vite grosso modo lo scorso gennaio e la loro presenza si è fatta sempre più assidua, massiccia, ingombrante. Tutto questo agli scienziati non basta più: ora si sono spinti fino alla nostra camera da letto, per spiegarci come fare all’amore senza contaminarci, restando insomma battericamente puri, quasi vergini.

Il professore Pregliasco ha puntualizzato che, avvenendo il contagio allorché ci si trova ad una distanza inferiore a un metro l’uno dall’altro e per oltre 15 minuti, sarebbe opportuno e caldamente consigliato, “al fine di evitare di correre rischi”, che l’intimità non si prolungasse oltre il quarto d’ora. Già al sedicesimo minuto potremmo restare fottuti!

Il ragionamento non fa una piega, e siamo grati all’illustre virologo, il quale con i suoi dotti suggerimenti ci aiuta a restare in buona salute. Tuttavia, ci sovviene una domanda, che – vincendo ogni imbarazzo – vorremmo porre a Pregliasco. Caro professore, ok, ci accontenteremo dei 15 minuti (alcune mogli hanno commentato con rassegnazione: “Eh, magari!”), ma ce lo vuole dire o non ce lo vuole dire qual è la posizione che permette a due persone di ravanare mantenendosi ad una debita lontananza di almeno un metro? Non ci vorrà mica la prolunga?

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