Il premier per caso (e pure per sfiga, nostra ovviamente!) Giuseppe Conte manda inviti all’opposizione ma si dimentica di specificare la data, eppure ciò di cui il foggiano non si scorda è di incontrare Davide Casaleggio, presidente dell’Associazione Rousseau, da cui dipende il M5s, e della società informatica Casaleggio Associati. Ieri Giuseppe ha dedicato a Davide ben tre ore, nonostante poco prima avesse specificato: “Incontrerò Casaleggio se posso, dipende dai miei tempi stretti”. Questi tempi poi devono essersi allargati a dismisura.

Della lunga riunione, tenutasi a Palazzo Chigi, non si conoscono gli argomenti affrontati. Insomma, il presidente del Consiglio non ha un’ora libera per confrontarsi con chi sta all’opposizione, però è disponibile se si tratta di trascorrere il pomeriggio con il privato cittadino Davide Casaleggio.

Questi non è eletto, non si è mai candidato, non ha alcuna investitura popolare, ha semplicemente ereditato dal padre l’Associazione Rousseau, il cui scopo per statuto è quello di “promuovere lo sviluppo della democrazia digitale” nonché gestire la piattaforma Rousseau e il Blog delle Stelle. Dunque cosa ci fa Casaleggio junior a Palazzo Chigi quale ospite d’onore?

Dobbiamo concludere forse che egli sia stato lì in qualità di padrone di un partito che sta al governo, monarca a cui occorre rendere conto e che può mettere il becco in affari che non gli competono?

Terminato il tête-à-tête, Casaleggio junior ha dichiarato ai giornalisti: “Abbiamo parlato un po’ di tutto, anche di elezioni regionali”. Dunque, è certo che i due abbiano discusso pure delle strategie da adottare in vista delle prossime votazioni, sebbene Conte poco prima dell’appuntamento a chi gli chiedeva se con Davide avrebbero affrontato altresì questo tema abbia risposto: “Sulle elezioni regionali non interferisco. Lo ripeto: non interferisco”.

Del resto, da Conte ormai ce lo aspettiamo che faccia una affermazione e compia l’esatto contrario. Ciò a cui, invece, non ci potremo abituare mai è tale ingerenza di Davide Casaleggio negli affari di Stato.

Il M5s sembra la supermegaditta in cui è impiegato il ragionier Ugo Fantozzi, impresa di cui Casaleggio è il megadirettore e i grillini gli inferiori.

A noi comuni mortali non è dato apprendere cosa accada nelle segrete stanze del potere, dove il premier confabula con un privato cittadino di tutto riguardo, il presidente e tesoriere della Associazione Rousseau, presidente della Casaleggio Associati, Davide Casaleggio.

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